COME COSTRUIRE UN PERCORSO PROFESSIONALE
- marketinguno2021
- 23 mar 2021
- Tempo di lettura: 4 min
SKILLS DI BASE RICHIESTE PER FARE CARRIERA
Oggi il mercato del lavoro è iper-competitivo: non basta più essere in possesso di una laurea o di sole conoscenze tecniche specifiche per essere presi in considerazione dai recruiter.
Quali sono le competenze che è necessario possedere e sviluppare per avere quella “marcia in più”?
Per aiutarti a capire come rendere il tuo profilo più completo e come conoscere tutte le principali skills da possedere, puoi servirti di questo articolo: troverai indicazioni esaustive delle competenze più ricercate oggi e qualche semplice consiglio per costruire una brillante carriera.
Dando per scontate le competenze tecniche che puoi rapidamente approfondire leggendo gli altri articoli del blog, sono altri tipi di competenze che fanno davvero la differenza quando ci si affaccia sul mercato del lavoro e qui di seguito ti elenco velocemente le venti skills vincenti sul lavoro:

1. Abilità interpersonali: bisogna saper interagire, ascoltare, partecipare e mitigare i conflitti. E’ fondamentale sapersi interfacciare e relazionare con il gruppo di lavoro. È una competenza indispensabile per un professionista HR.
2. Competenze digitali: a metà tra hard e soft skills, le competenze digitali sono così importanti da non poter essere escluse da questa lista. La trasformazione digitale è in atto a tutti i livelli e quindi richiede un vasto assortimento di abilità tecnologiche in grado di governare il progresso. 3. Teamwork: lavorare in un’azienda vuol dire innanzitutto saper fare lavoro di squadra, a prescindere dalla posizione gerarchica che si occupa. L’affiatamento nel gruppo di lavoro deve essere implementato grazie ad attività di team building aziendale e di autoformazione. 4. Capacità comunicative: è fondamentale riuscire a comunicare in maniera chiara ed efficace per evitare fraintendimenti.
5. Affidabilità: la capacità di lavorare in maniera indipendente senza bisogno di supervisione, l’onestà, l’integrità e la puntualità concorrono a renderti una persona affidabile nel lavoro. E’ assolutamente indispensabile per mantenere una buona produttività quando si lavora da casa. 6. Abilità di ricerca: molti dei nostri dubbi possono essere risolti trovando rapidamente l’informazione che ci serve online, l’abilità da sviluppare è quindi imparare a cercare! Parte integrante di questa soft skill fondamentale è anche la capacità di distinguere le fonti attendibili da quelle meno affidabili.
7. Time management: saper gestire il tempo a propria disposizione e assegnare le giuste priorità è diventata una competenza trasversale essenziale per via del poco tempo a disposizione per le tante mansioni da svolgere.
8. Organizzazione: essere organizzati significa possedere un metodo di lavoro personale che porta a non dimenticare di continuo impegni, progetti e appuntamenti. Puoi servirti di Google Calendar, è uno strumento gratuito per organizzare eventi e appuntamenti attraverso una piattaforma cloud. Con questa agenda elettronica puoi annotare e sincronizzare gli eventi che riguardano il tuo calendario.
9. Flessibilità: bisogna avere la capacità di adattarsi a novità e cambiamenti quotidianamente senza perdere l’orientamento. 10. Creatività: la creatività è una soft skill utile anche per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, invece di seguire modalità di lavoro che potrebbero essere divenute obsolete. Essere creativi è indispensabile per uscire rapidamente da situazioni di crisi o che necessitano una svolta, grazie a nuove idee originali.
11. Intelligenza emotiva: la capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le emozioni proprie e degli altri è vincente nei rapporti interpersonali sul lavoro. Le persone con un alto livello di intelligenza emotiva sono in grado di stabilire rapporti migliori in ambito lavorativo e hanno una forte autostima. Si parla di quoziente emozionale (QE) in contrapposizione al quoziente intellettivo (QI).
Ti consiglio il romanzo di Daniel Goleman - “Intelligenza emotiva, che cos’è e perchè può renderti felice”. 12. Leadership: la leadership è sempre stata una competenza indispensabile per i manager, oggi più che mai poiché devono essere in grado di guidare un team anche da remoto.
La struttura delle aziende si sta evolvendo verso un’organizzazione sempre più orizzontale: ogni dipendente è tenuto a sviluppare delle doti da leader, utili per fare da guida tanto quanto per delegare e collaborare.
13. Capacità di analisi: occorre saper pensare in modo logico, scomponendo il problema in sezioni e individuando le relazioni di causa ed effetto. Per poterlo risolvere è fondamentale, in una prima fase di analisi, capire a fondo la natura e le sfaccettature. 14. Problem solving: strettamente correlato alla competenza trasversale precedente, il problem solving è quella capacità che ci consente di studiare e trovare la soluzione a un problema tutte le volte in cui ci si presenta davanti un ostacolo difficilmente superabile in modo istintivo o tramite prassi abituale.
15. Multitasking: il multitasking ci consente di svolgere più di un’azione, o attività, nello stesso momento.
16. Decision making: di fronte a più possibilità è possibile rimanere paralizzati dall’indecisione. Per questo il decision making consente di valutare pro e contro di ogni alternativa, prevedere gli esiti e scegliere quella più in pertinente ai propri obiettivi. 17. Passione ed entusiasmo: un dipendente che mette in campo passione in quello che fa non solo lavora meglio ma spesso ha un effetto benefico sul clima aziendale e sull’impegno dei colleghi che vengono contagiati dal suo entusiasmo.
18. Rispetto ed empatia: in un ambiente di lavoro sempre più “mixed” (culturale, religioso ecc.) bisogna avere rispetto per tutti, sapersi mettere nei panni dell’altro e trovare punti di contatto e di dialogo.
19. Professionalità: il vero professionista si comporta in maniera matura e responsabile in ogni contesto e situazione e non perde mai la bussola anche di fronte al cliente o al collega più indisponente.
20. Motivazione personale: chiediti perché fai ciò che fai!
Un lavoratore deve essere sempre pronto a dare il massimo e a prendere l’iniziativa laddove necessario, senza bisogno di essere spronato.








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