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Il QR code, l’ecodesign e la LCA: una connessione per un futuro più sostenibile

  • marketinguno2021
  • 30 mar 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

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Un QR code può aiutare le persone ad acquistare in modo sempre più consapevole?


Cos’è un QR code

Il Codice QR è uno strumento di comunicazione. Viene usato nella promozione di un prodotto o di un servizio.

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Il QR Code è un codice a barre di forma quadrata composta

da barre nere disposte su sfondo bianco. L’acronimo “QR” deriva dall’inglese “quick response” e indica un responso immediato (rapidità nella decodifica delle informazioni).


Il QR code nel mondo…

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In questi anni, soprattutto grazie alla pandemia, molte persone si sono trovate a dover scansionare o utilizzare un QR code perlopiù per motivi di igiene e sicurezza (per esempio i menù nei ristoranti).

Una ricerca degli ultimi anni invece, rende noto che circa il 20% dei possessori di smartphone aveva usato almeno un QR Code.

Da ciò si evince che la tecnologia negli ultimi anni ha subito uno sviluppo fondamentale che avrà sicuramente conseguenze positive nella vita delle persone.


L’importanza del QR code…

Per le aziende è importantissimo offrire il contenuto giusto, al momento e al target più adatto. Per arrivare all’obiettivo della fiducia, le imprese possono contare sul QR Code. Grazie alla loro capacità di contenere grandi quantità di dati e integrarli tra loro, si prestano quindi ad essere stampati su molteplici mezzi di comunicazione e fungere così da ponte tra mondo digitale e reale. In molti casi si configura quindi come un modo per trasformare l’utente da passivo ad attivo, coinvolgendolo in varie attività.

Il consumatore con questo strumento può conoscere l’origine del prodotto, i passaggi della produzione e ciò che ci sta dietro; scansionare un QR code significa anche vedere un video tutorial, più facile piuttosto che leggere le informazioni su un documento, in grado di mostrare sia tutta la produzione, ma anche come smaltire il packaging del prodotto stesso.


Per una scelta più consapevole…

La scelta del cliente deve essere sempre più consapevole; è capacità soprattutto dell’azienda fornire informazioni che aiutino il consumatore all’acquisto.

L’uomo infatti, consuma una grande quantità di risorse naturali e la creazione di sostanze non presenti in natura generano emissioni di CO2 che l’organismo “Terra” non riesce a contenere.


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L’importanza dell’Ecodesign

L’Ecodesign è un modello ecologico che coinvolge tutta la vita di un oggetto; dalla scelta delle materie prime, alla progettazione, la produzione/fabbricazione, la distribuzione, il consumo/riutilizzo/riparazione da parte del consumatore, la raccolta e infine lo smaltimento.

Per questo processo produttivo esistono materiali riciclabili e biodegradabili che non solo hanno un impatto minimo in termini ambientali, ma sono anche pensati per poter essere riutilizzati più volte senza perdere le loro caratteristiche originarie.


Il QR code per l’informazione consapevole…

Il cambiamento climatico è una delle problematiche più urgenti al giorno d’oggi e, sempre più spesso, le decisioni sugli acquisti vengono fatte in base all’impatto ambientale di un prodotto.

I consumatori cercano prodotti ecologici ed etici, diventando così sempre più centrali nei processi di qualsiasi oggetto.

In futuro, ma già da questi anni, tutte le aziende dovranno prepararsi ad affrontare normative molto restrittive e dure riguardanti l’ecologia di un prodotto.


Per far fronte a ciò sono stati creati dei software/piattaforme che calcolano l’impatto di un prodotto, ma sono spesso utilizzate solo dalle aziende; quello che sta diventando sempre più importante è informare il consumatore della scelta che sta facendo…


….Una di queste piattaforme è la “Life Cycle Assessment” (LCA), una metodologia che valuta l'impronta ambientale di un prodotto o di un servizio, lungo il suo intero ciclo di vita.

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Questo permette di individuare i processi e le fasi più impattanti dal punto di vista ambientale e avere quindi una chiara indicazione delle problematiche che necessitano di priorità di intervento. La LCA può servire per migliorare un prodotto esistente o per guidare il processo decisionale nella creazione di nuovi prodotti.


Cosa si analizza con la LCA?

Quando si intraprende un progetto di LCA, per prima cosa si identificano tutti i processi coinvolti di ciascun componente di un prodotto e del suo imballaggio. Successivamente, per ciascun processo vengono raccolti i dati relativi alle risorse utilizzate (es. energia, acqua ecc.) – gli input – e alle emissioni in acqua, aria e suolo – gli output. Sulla base delle risorse utilizzate e delle emissioni vengono calcolati gli impatti che hanno sulla Terra.


Come si analizza con la LCA?

4 sono le fasi di uno studio di LCA sono: definizione degli obiettivi e campo di applicazione, inventario, valutazione degli impatti, interpretazione dei risultati.


  1. Definizione degli obiettivi e campo di applicazione: in questa fase vengono definite le finalità dello studio, l’unità funzionale per la quale si misura l’impatto ambientale, i confini del sistema, il fabbisogno di dati e le relative assunzioni;

  2. Inventario: questa fase comprende la quantificazione dei dati relativi ai flussi in entrata e in uscita (input e output) per ciascun processo del ciclo di vita del prodotto;

  3. Valutazione degli impatti: le informazioni ottenute nell’analisi dell’inventario vengono classificate e aggregate nelle diverse categorie d’impatto a seconda degli effetti che possono avere sull’ambiente;

  4. Interpretazione dei risultati: le informazioni e i risultati ottenuti vengono interpretati e possono poi tradursi in raccomandazioni per la riduzione dell’impatto ambientale.

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Insomma, svolgere questa LCA non è banale, ci vuole uno studio approfondito su tutti i passaggi della produzione di oggetti, da quelli più semplici ai più complessi; ma proviamo ad immaginare cosa potrebbe fare l’uomo comune, il consumatore, se con il suo telefono, potesse, ogni qual volta lo desideri, scansionare un QR code in grado di riassumere in breve ciò che può dare quel prodotto in cambio alla Terra (daremmo una grossa mano a ridurre ciò che sta distruggendo il nostro pianeta).


Alla fine il consumatore sceglierebbe sempre un oggetto di ecodesign, piuttosto che uno che impatti molto sull’ambiente, ciò renderebbe le persone più consapevoli di quello che comprano e di quello che buttano via, dando un senso anche a quest’ultima azione.


Filippo Marinoni


 
 
 

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