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Google Sites: è davvero così inutile?

  • marketinguno2021
  • 26 mag 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

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SOMMARIO


In un mondo sempre più digitale, dove i potenziali clienti si conquistano prevalentemente online, arriva prima o poi in ogni azienda quel fatidico momento in cui ci si chiede: “Forse è il caso che creiamo un nostro sito web?” o se ne possiedono già uno (solitamente creato nel 1998 e mai aggiornato): “Probabilmente dovremmo rifare il sito, ormai il nostro è diventato obsoleto!”

Bravi! Finalmente ci siete arrivati, è giunto il momento di creare o rifare il sito web!

Dopo l’iniziale euforia per l’idea che rivoluzionerà le sorti dell’azienda, sorge sempre ai proprietari un nuovo dubbio: “Si ma, quanto costerà?”

Così convinti che per realizzare un nuovo sito bastino due lire iniziano a contattare delle agenzie di marketing per commissionare loro il sito da realizzare, ma non appena arrivano i preventivi il sogno svanisce immediatamente.

Purtroppo molti non hanno ancora capito che investire bene nel digitale può portare grandissimi vantaggi, ma ci si limita sempre ad etichettare questa spesa come “inutile” e “troppo costosa”, perciò molti lasciano perdere.


Ma niente paura, volete un sito web che costi relativamente poco, sia moderno e bello da vedere? Benissimo, ho la soluzione: “Site Builder”.

Site Builder? Si, esatto, letteralmente costruttori di siti online, che permettono a chiunque di creare un sito web, anche senza possedere nessun tipo di competenza informatica o di programmazione.


I Site Builder più famosi e conosciuti sono ad esempio: Wix, Weebly, Wordpress, Squarespace, Jimdo, Shopify, Flazio...sono davvero tantissimi tutti con aspetti positivi e negativi.


E Google? Cioè mi stai dicendo che il big fish di Internet non ha mai pensato a creare un suo Site Builder?

Diciamo che sì, ci ha pensato, ma sicuramente poteva fare di meglio.


Ecco a voi, Google Sites il site builder di Big G.


Un po’ di storia…


Google Sites nasce nel 2008, ma in realtà il 2008 è l’anno in cui viene acquisito da Google, infatti il software si chiamava precedentemente JotSpot. Un volta entrato nel Google Team, JotSpot ha cambiato nome ed è stato migliorato e trasportato online, diventando poi disponibile nella G-Suite. Recentemente Google ha aggiornato Sites apportando alcune migliorie alle precedenti versioni.


Attenzione: Google Sites non è il mini creatore di siti che è stato integrato nel 2017 alla piattaforma di Google My Business. Infatti quest’ultimo permette solamente di creare un mini-sito, anzi più una scheda di presentazione ad una sola pagina per presentare la tua attività e nulla più.


Funzionalità


Nonostante le funzionalità non siano elevatissime come nel caso dei più grandi competitors come Wix o Wordpress, in quanto a facilità d’utilizzo è molto difficile battere Sites. Probabilmente solo Weebly riesce ad abbinare la stessa facilità di utilizzo con delle migliori prestazioni. Certamente gli altri site builder prima citati non sono complicatissimi da utilizzare, ma per un utente medio e non troppo skillato, Google Sites è la soluzione perfetta.

Sites utilizza un semplicissimo sistema drag and drop che ti permette di trascinare gli elementi per andare a comporre il tuo sito.


Vantaggi


Partendo ad analizzare gli aspetti positivi oltre alla facilità di utilizzo, c’è sicuramente il costo. Infatti come molti strumenti offerti da Google in modo totalmente gratuito si riesce a creare un sito accattivante senza dover sostenere alcun costo. Se non quello eventualmente di acquistare un proprio dominio, ma eventualmente si può comunque utilizzare il dominio gratuito offerto da Google.


Però il più grande vantaggio in assoluto di Google Sites è uno: Google.


Si, avete capito bene, Big G è il vero grande vantaggio che Google Sites ha rispetto ai vari competitors.

Il motivo è molto semplice, infatti un sito web per essere efficace deve essere visto dagli utenti, perciò deve comparire in alto nei risultati di ricerca. Pertanto un grande vantaggio nell’utilizzare Sites è che non bisogna essere dei maghi della SEO per rendere il sito visibile, infatti una delle grandi difficoltà nell’utilizzare Wix, Weebly o Wordpress ad esempio, è che se non si è davvero bravi nella SEO il posizionamento del sito risulterà più complicato. In questo caso però Google che è il proprietario di Sites, indicizzerà molto bene il vostro sito, ed ha tutto l’interesse nel farlo dato che l’avete costruito utilizzando proprio un servizio offerto da Big-G.


Ovviamente Google Sites è perfettamente integrato con tutti gli strumenti della G-Suite, Analitycs compreso. Anche l’ottimizzazione per smartphone è stata migliorata.


Svantaggi


Non è tutto rose e fiori. Anche Sites ha i suoi difetti, purtroppo.

Sicuramente rispetto a buona parte dei suoi competitors Google Sites è un passo indietro. I template modificabili sono pochi, e potrebbero essere migliorati, inoltre vi sono poche modalità di personalizzazione rispetto a Wordpress o Wix (a detta di molti il miglior site builder presente sul mercato). Se poi si desidera integrare un e-commerce al proprio sito web è meglio guardare altrove. Per Sites c’è ancora molta strada da fare e moltissimi aspetti da migliorare.


In Conclusione


Dopo questa analisi, nonostante vengano mosse molte critiche dagli utenti che utilizzano Sites, mi sento di dire una cosa che nessuno finora ha detto: Google Sites non è stato capito fino in fondo.

Mi spiego meglio, sicuramente esistono site builder molto più completi e molto più performanti di Sites, ed è palese che vada assolutamente migliorato, però questa funzionalità di Google è l’ennesimo aiuto che il motore di ricerca prova a dare ai liberi professionisti ed alle piccole attività che non necessitano di siti web stellari, ma che hanno solamente bisogno di ritagliarsi un piccolo spazio sul web, una vetrina in cui oggi non si può essere assenti.

Con Google Sites hai la possibilità di creare il tuo piccolo sito web in tutta facilità (non tutti i site builder sono così semplici ed intuitivi, e soprattutto non tutti gli utenti hanno le stesse abilità per capirne il funzionamento) e raggiungere il tuo obiettivo: essere presente online.


Credo che in futuro Google migliorerà ancora di più le performance di Google Sites, dato che punta sempre a primeggiare in ogni ambito digitale e sicuramente riuscirà ad emergere anche in questo settore.



 
 
 

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