LAVORANDO SEMPRE IN CONTATTO: IL CLOUD COMPUTING
- marketinguno2021
- 19 gen 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Un argomento di cui si parla spesso, anzi, praticamente in continuazione, è quello del cloud computing, un metodo di archiviazione di dati e file utilissimo per il lavoro in azienda e anche nel personale; ma cos’è, esattamente, il cloud computing? Continua a leggere questo articolo per scoprirne di più su questo strumento che potrebbe rivoluzionare il tuo modo di conservare e catalogare i file che non vuoi perdere.

UNA VISIONE GENERALE DEL CLOUD COMPUTING
Parlando di cloud computing stiamo definendo un metodo (o servizio) offerto su richiesta da un fornitore iniziale verso un utente finale interessato a “tenere in store” i suoi dati e file in modo sicuro e protetto, oppure per utilizzare anche dei software, tutto questo tramite un collegamento ad Internet da un qualsiasi dispositivo a cui puoi avere accesso in ogni momento della giornata.
Ma cosa differenzia, in sostanza, l’archiviazione di dati su delle cartelle di un computer o su un cloud?
Salvando e mantenendo dei documenti solamente su una cartella di un computer o su un desktop, ci permette di aprire questi file in qualunque momento, certo, ma solamente sul dispositivo nel quale abbiamo salvato. Con il cloud computing possiamo fare molto di più: i tuoi file salvati in cloud vengono messi a disposizione 24h su 24, e non andrai a riscontrare nessun problema se decidi di utilizzare un cellulare o un computer diverso da quello dove hai lavorato originariamente – i documenti da te creati saranno disponibili immediatamente nel momento in cui decidi di aprirli, e questo è possibile tramite solamente una connessione Internet, che ormai è possibile avere praticamente ovunque.
CHI SI OCCUPA DI GESTIRE QUESTI SERVIZI?

Per avere un sistema di cloud computing completo e funzionante è necessaria la presenza di tre figure importantissime, anzi, essenziali:
- Un fornitore di servizi primario, colui che si occupa di offrire, tramite pagamento (un servizio pay per use) dei server virtuali addetti all’archiviazione dei file;
- Un cliente amministratore, ovvero la persona addetta a scegliere e configurare i servizi offerti dal fornitore;
- Un cliente finale, come noi, che usufruisce dei servizi che sono stati configurati dal cliente amministratore.
Queste ultime due figure possono anche addirittura coincidere in certe occasioni, ad esempio in situazioni dove noi clienti finali dobbiamo effettuare delle copie di backup dei nostri dati, senza che altre persone facciano da tramite.
Il sistema di cloud computing lo troviamo si online e su Internet, ma ha comunque bisogno di avere dei server reali, usati per proteggere i dati raccolti al loro interno in caso di perdita, e questi server fisici sono collocati nel luogo dove risiede il centro dati del fornitore del servizio.
MA È DAVVERO COSÌ SICURO USUFRUIRE DI QUESTO SERVIZIO?
Nonostante tutte le varie offerte che il cloud computing dà ai suoi consumatori, esistono comunque diverse critiche esposte per avvisare gli utenti dei possibili rischi e pericoli a cui si può correre incontro:
- PRIVACY E SICUREZZA INFORMATICA:
o a volte il cloud computing può essere utilizzato per archiviare dati sensibili di utenti, e questo potrebbe portare ad una violazione della privacy della persona in caso di comportamento malevolo del cloud provider, ovvero colui che offre questo servizio;
o tramite i collegamenti wireless si aumenta il rischio di essere esposti a casi di pirateria informatica, data la minor protezione che non viene offerta da un collegamento a cavi;
o i dati memorizzati, se si parla di industrie e aziende, se reperiti dalla concorrenza, possono essere oggetto di spionaggio industriale.
- CONTINUITÀ DEL SERVIZIO:
o se si viene delegato ad un esterno la gestione del cloud computing, questo può in certi casi rivelarsi un problema in quanto l’utente si ritrova limitato nel momento in cui i servizi non sono operativi
- DIFFICOLTÀ DI MIGRAZIONE DEI DATI SE AVVENGONO CAMBI DI GESTIONE

Articolo di: Laini Rachele








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