OLPC: conoscere ed educare con la tecnologia.
- marketinguno2021
- 15 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Nel 2005 il guru dell’informatica Nicholas Negroponte, celebre per i suoi studi nel campo della relazione tra uomo e computer, è intervenuto al vertice mondiale sulla tecnologia, il World Summit on the Information Society, a Tunisi, mostrando il suo ambizioso progetto di computer portatile da 100 dollari prodotto per One Laptop per Child (OLPC), letteralmente “Un computer per ogni bambino”.
L’ OLPC è un’organizzazione senza scopo di lucro costituita da Negroponte e dagli ex colleghi del MIT Media Lab e sponsorizzata da note aziende come Google e Nortel Corp.

L’obiettivo è estendere l’accesso alla conoscenza e alle moderne forme educative ai paesi in via di sviluppo per mezzo di un nuovo semplificato tipo di computer portatile a basso costo.
Lo stesso anno il designer svizzero Yves Béhar ha iniziato a collaborare con l’ OLPC per realizzare tale strumento. Progettare un computer con le caratteristiche previste ha richiesto un ripensamento su tutti i componenti e il tentativo di adattarli alle esigenze e alle capacità degli utenti. Al posto di un ventilatore è stato montato un dissipatore passivo, sono state montate solo porte USB, uno schermo illuminato a LED, un generatore elettrico a manovella e, per ricaricare la batteria, è stato introdotto un semplice pannello solare. L’involucro antiurto di colore verde, volto a ridurre l’appropriazione indebita del mezzo sul mercato nero, includeva una maniglia di trasporto. Il software introdotto era Windows o, in alternativa, un open-source, come previsto nel progetto originale, Wikipedia da parte sua ha reso disponibili copie statiche dei suoi articoli come parte del software precaricato.
Alcuni particolari interessanti di questo laptop chiamato XO sono:
Le antenne doppie: le antenne wireless possono essere ruotate verso l’alto per facilitare l’accesso a Internet e la comunicazione tra computer portatili adiacenti. Quando vengono abbassate, le antenne fungono da copertura per le porte USB.
La tastiera: i componenti elettronici si trovano dietro lo schermo piuttosto che sotto la tastiera; in questo modo, quest’ultima, è meno soggetta a danneggiamento.
Lo schermo regolabile: lo schermo ruota di 180 gradi per essere girato nella posizione migliore. Nei paesi in via di sviluppo molti bambini sono scolarizzati all’aperto, quindi è necessario garantire loro una facile lettura dello schermo con la luce solare.
Negli ultimi anni, l’organizzazione OLPC ha subito numerose critiche sull’uso del computer XO, che sembra che abbia avuto scarso impatto positivo sui punteggi dei test degli allievi. L’organizzazione ha controbattuto dichiarando che XO è un potente strumento di auto-apprendimento.

«We will promote the learning of being a better learner, and that’s the most important skill in a rapidly-changing world».
-Seymour Papert
Articolo di: Alessia Vazzola








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